Come ogni domenica, anche oggi dedichiamo uno spazio all’interno del nostro giornale alla cultura, segnalando ai lettori gli articoli più interessanti della nostra pagina culturale, Il fascino degli intellettuali.

  Marcel_Proust-1Marcel Proust e la sua Ricerca: una memoria universale – Scrivere di Marcel Proust significa, innanzitutto, scegliere di quale Marcel Proust scrivere. La sua eredità è immensa, tocca ogni capolavoro della letteratura del Novecento, e sulla sua Recherche si è affannato il fiore della critica del secolo passato – Erich Auerbach, Gilles Deleuze, Teodor Adorno, e Gianfranco Contini solo per ricordarne alcuni. Il turbinio di interpretazioni vivifica un’opera letteraria. È la testimonianza che il suo respiro apre finestre su più correnti del sapere, seppure divergenti tra loro. Leggi tutto

giuliano polettiPoletti e l’università del “si salvi chi può” – Sostiene il Ministro Giuliano Poletti che sia meglio laurearsi a 21 anni con un voto mediocre che non a 28 con 110 e lode. Tralasciando che il Ministro ignori l’ordinamento scolastico italiano che impedisce di laurearsi a 21 anni e supponendo che il ministro si riferisca a tutti quegli studenti fuori corso per “deliberata scelta”, l’affermazione rimane comunque più propria del registro dei luoghi comuni intorno al mondo del Sapere e del Lavoro, che non un’affermazione idonea ad un esponente del Governo. Leggi tutto

ultimo tanto a parigi bertolucci“Ultimo tango a Parigi”: lo scandalo della disperazioneC’è un film del 1972 che i ragazzi di oggi non conoscono più e che quelli di ieri hanno dimenticato. Ultimo tango a Parigi uscì in anteprima mondiale a New York. Venne proiettato in Italia il 15 dicembre del 1972: il successo fu immediato. Per alcuni fu il film «più erotico e liberatorio» mai girato fino ad allora. La censura vi ci si accanì costringendo Bernardo Bertolucci a ridurre la scena del primo amplesso fra Marlon Brando e Maria Schneider perché troppo brutale, troppo esplicita per un inizio di pellicola. Leggi tutto