LECCO – Bellanese e cuoca a domicilio, lei. Lecchese e disegnatore per passione, lui. Insieme hanno realizzato un primo libro di ricette a fumetti, pensato per coinvolgere anche i più piccoli nella preparazione di piatti sani, equilibrati, golosi e a chilometro zero. Si tratta di Magie in cucina, progetto di Giulia Barranco e Marco Sala che verrà presentato domenica 6 gennaio, quando il fumetto e i suoi autori saranno presenti alla libreria Cattaneo di Lecco (dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:30).
Un incontro inaspettato, quello tra i due autori. Classe 1983, dopo la laurea in biotecnologie industriali e diversi lavori precari, Giulia decide di intraprendere una strada completamente nuova, facendo della sua passione per la cucina una vera professione. Dopo il diploma alla Food Genius Academy di Milano, conseguito nel marzo 2017, crea il marchio Cooked4u e dà il via alla sua attività di cuoca a domicilio. Lecchese, classe 1967, Ziolele è invece un appassionato autodidatta: disegna fumetti ed è autore di copertine di cd, calendari, illustrazioni su riviste di moda e musicali.
Magie in cucina è il risultato di questa nuova e curiosa collaborazione: attraverso tre storie diverse, il volume si avventura nel mondo della cucina e risponde a una precisa esigenza: “L’idea – spiega infatti Giulia Barranco – è nata in seguito alla richiesta di alcune mamme alle quali ho tenuto dei corsi di cucina e che lamentavano lo scarso amore dei loro figli verso le verdure. Mi hanno chiesto di trovare dei modi alternativi affinché imparassero ad apprezzarle e mangiarle più volentieri”.
Un fumetto, quindi: uno strumento divertente e attraverso il quale i bambini possano sperimentare, accompagnati da un genitore, l’arte culinaria e apprezzarne gli ingredienti. “A partire da questo primo numero – aggiunge Marco Sala – vorremmo realizzare e proporre una serie di storie, tenendo come filo conduttore la scuola di cucina e affrontando di volta in volta argomenti diversi, sempre con l’idea di creare ricette sane, giocose e realizzabili anche dai bimbi stessi insieme alle mamme. Un progetto, il nostro, a scopo educativo e che vorremmo diffondere nelle scuole dell’infanzia e primaria”.