“Voglio esprimere, anche a nome dei colleghi sindaci dell’Alto Lario con cui avevamo sollevato la questione un paio di settimane fa, la piena soddisfazione per l’approvazione alla Camera dei Deputati del “DL Crescita” che prevede la nomina di un commissario per semplificare e velocizzare gli interventi necessari per la messa in sicurezza della SS36 e della SP72 sono state recepite le istanze del territorio che mirano a un progetto integrato di messa in sicurezza e di adeguamento della viabilità soprattutto nel caso chiusure forzate della strada da e verso la Valtellina.”
L’iniziativa dei Parlamentari del territorio e il lavoro di squadra hanno prodotto i frutti sperati dapprima con l’iniziativa dei senatori Antonella Faggi e Paolo Arrigoni, purtroppo non recepita favorevolmente in prima istanza dal Governo, poi con l’azione alla Camera dei Deputati dell’on. Ugo Parolo che ha presentato un ordine del giorno accolto dal Governo con l’impegno a nominare il Commissario ed, infine, con la modifica del “DL Crescita” che ha definitivamente recepito in Legge il suddetto impegno
Voglio ringraziare tutti, compresi i parlamentari all’opposizione, perché sono certo che ciascuno, in base ai propri ruoli, ha contribuito ad ottenere questo risultato importante per il territorio al di là della appartenenza politica.
La prossima settimana il Senato approverà definitivamente la Legge di conversione del Decreto Crescita e si aprirà una fase importante perché entro 60 giorni il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti i Ministri interessati e d’Intesa con i presidenti della Regione e della Provincia di Lecco, dovrà procedere alla nomina del Commissario; l’auspicio è che venga identificato all’interno dei soggetti che poi, di fatto, dovranno realizzare le opere, in primis Anas, in modo tale da evitare doppioni di ruoli che, paradossalmente, potrebbero rallentare invece che accelerare le procedure.
Chi ha la responsabilità di fare questi lavori se l’assuma fino in fondo e noi saremo al suo fianco purché si tenga conto delle priorità che sono state condivise non solo dalle istituzioni locali ma da tutto il territorio, a partire dal sistema delle imprese: le gallerie “Monte Piazzo” hanno sicuramente bisogno di ulteriori interventi di messa in sicurezza e questo sarà possibile solo se prioritariamente verrà garantita una viabilità alternativa accettabile sulla SP72, tramite il completamento degli svincoli di Piona e Dervio.
La SS36 non è semplicemente una strada che attraversa la sponda orientale del Lago di Como: è di fatto l’unica vera arteria di accesso alla Valtellina/Valchiavenna e le criticità delle gallerie sono note da anni; occorre programmare gli interventi garantendo un’adeguata viabilità alternativa in caso di chiusura e, con gli svincoli completati di Piona e Dervio, di fatto si eviterebbe l’attraversamento di tutti i centri abitati salvaguardando nel contempo, oltre che la vivibilità dei paesi interessati, anche il sistema economico dell’Alto Lario e della Provincia di Sondrio.
sindaco di Dervio