TREMENICO – Era ridisceso dall’altro lato della montagna fino al torrente Varrone, trovata, poi, una casa abbandonata vi si era ricoverato finché non ha sentito le voci e i richiami dei soccorritori. E’ finita così la brutta avventura di un canturino di 63 anni che ha sbagliato strada mentre ciaspolava sul monte Muggio.
In questi casi, chi è del luogo, specie se rifugista, è il primo a partire per prestare soccorso. Infatti Flavio Spazzadeschi, del rifugioShambalà, ha indossato gli sci per raggiungere il punto dove il due ciaspolatori si erano divisi alla chiesetta di sant’Ulderico. Alle sue spalle, poco dopo si sono messi in cammino la squadra di volontari del Soccorso alpino giunti al Giumello da Premana e gli agenti del Corpo forestale. In cammino anche alcuni volontari della Protezione civile.
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