DERVIO – ‘C’era una volta Corenno’ si è svolta nel rispetto delle norme anti Covid e il piccolo borgo ha potuto far rivivere agli spettatori la leggenda dei pirati del lago.
Nel 1370 il Medeghino, brigante di Musso, entrava nei paesi e razziava le case.
A Corenno la gente si ritirava nel castello recintato con i propri animali e all’esterno le proprietà erano preda dei pirati, ma la cosa più importante era riuscire a salvarsi.
Gli spazi ridotti della piazza hanno costretto a tenere due spettacoli, alle 20:30 e alle 21:30, con un accesso limitato a 60 persone ciascuno. I costumi e le scene sono stati curati dalla Corte del Drago, gruppo di appassionati di storia medievale, con il supporto dei Legnonesi.
I. B.