DERVIO – Il 26 maggio come noto si vota per il rinnovo di tanti sindaci e consigli comunali; tra questi, anche Dervio si appresta a una sfida mai così sentita, quella tra il borgomastro in carica (Davide Vassena) e Stefano Cassinelli, ex giornalista.

Curiosamente, pure il primo cittadino in carica ha a che fare con il mondo dell’editoria essendo fratello di un cronista locale.

E ancora di giornali si parla oggi, viste le polemiche già scoppiate per la distribuzione in corso del trimestrale “Dervio Informa“, a cura dell’amministrazione comunale.

Il giornalino arriva infatti proprio a poca distanza dalla scadenza elettorale – e non manca chi critica la scelta della maggioranza uscente guidata da Vassena di proporre 24 pagine di informazione inevitabilmente “celebrativa” proprio a ridosso del voto. Il bollettino in effetti contiene – come in ogni sua edizione – la lista delle cose fatte e in corso di realizzazione da parte del Comune.

Una scelta analoga a quella compiuta sempre dall’amministrazione di Vassena, prima delle elezioni del 2014, quando il periodico fu oggetto di una segnalazione all’AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) da parte dell’allora avversario del sindaco, Mario Pandiani. Anche in quell’occasione il giornalino era “spuntato” in una data vicina alle urne, ma l’Autorità aveva archiviato il procedimento perché, anche se la diffusione del notiziario era avvenuta “successivamente alla data di convocazione dei comizi elettorali” (termine fissato dalla legge), e non ricorreva “il requisito dell’indispensabilità ai fini dell’efficace assolvimento delle funzioni proprie dell’Amministrazione“, l’AGCOM giudicò che “la rimozione dal sito istituzionale del Comune di Dervio del predetto notiziario e la sospensione della distribuzione cartacea, alla data di conclusione degli accertamenti istruttori da parte del competente Comitato, configura un adeguamento spontaneo agli obblighi di legge“.

C’è dunque un precedente, ma stavolta Vassena afferma di aver fatto le cose per bene, ovvero di avere preparato l’analogo prodotto prima della scadenza prescritta (circostanza negata dai suoi avversari, che lo accusano di avere in sostanza replicato l’errore di cinque anni fa, stavolta però da “recidivo”).

“Il notiziario è periodico, esce ogni tre mesi e la scadenza di questo era ad aprile – si difende il sindaco -. Abbiamo fatto tutto all’interno delle normative, un giorno prima dei famosi comizi elettorali e il contenuto è assolutamente in linea con i bollettini precedenti, elencando quanto fatto dall’amministrazione in carica. In nessuna parte di ‘Dervio Informa’ si ravvisa la candidatura del sottoscritto alle prossime elezioni e non vi sono relazioni tra i contenuti del giornalino e la prossima campagna elettorale”.

Fin qui Vassena. Evidente comunque che la riedizione del periodico giusto in avvio della corsa per la (ri)conquista del municipio possa lasciare spazio quantomeno a discussioni e polemiche. Che in effetti non mancano e già sono esplose, in particolare in quella piazza virtuale ma assai concreta che è rappresentata da Facebook.

Intanto il bollettino è in distribuzione e nelle sue 24 pagine in larga parte evidenzia opere e interventi “firmati” dall’amministrazione in carica. La sigla che manca è invece quella dello stesso Vassena, che pur scrivendo un lungo editoriale all’inizio del giornale non lo firma ma è facilmente identificabile dalla testatina “La parola al sindaco“.

LINK UTILI

> DERVIO INFORMA n.1-2019 (Pdf)

> LA DELIBERA DELL’AGCOM NEL 2014

> LA NORMATIVA IN MATERIA