DERVIO – Il Piano per il Diritto allo Studio è un atto previsto dalla normativa vigente e ha lo scopo di contribuire al miglioramento della qualità dell’istruzione e supportare il ruolo educativo e formativo della scuola, attraverso la collaborazione tra l’istituzione scolastica e l’Amministrazione Comunale: di conseguenza ha una struttura ben definita e prevede l’intervento dell’Amministrazione Comunale a due livelli, l’ampliamento all’offerta formativa, nel rispetto della libertà d’insegnamento e la soddisfazione delle richieste avanzate dalla scuola, attraverso l’erogazione di fondi.
Quindi le parole del consigliere Vassena: “Il Piano stesso proposto quest’anno dall’Amministrazione Comunale risulta molto simile a quello dello scorso anno, che a sua volta era la fotocopia di quello della passata Amministrazione” non corrispondono al vero.
Io non ho mai espresso giudizi di valore sull’operato della precedente Amministrazione, ma in collaborazione con il mio gruppo ho introdotto innovazioni progettuali quali “Il consiglio comunale dei bambini”, il coinvolgimento degli alunni nella celebrazione del IV Novembre che li ha visti, come novità assoluta, protagonisti in una piazza risonante dell’Inno di Mameli da loro eseguito, interventi da parte di esperti dell’Avis e della Croce rossa Italiana, la distribuzione gratuita di sacche “porta-indumenti” agli alunni per prevenire eventuali contagi, un progetto di educazione ambientale e avvicinamento alla vela in collaborazione con la Lega Navale, miranti a formare e consolidare una coscienza civica negli alunni stessi.
Non solo, ma per rendere meno pesanti le conseguenze del lockdown sugli alunni, l’attuale Amministrazione Comunale, a luglio, ha organizzato “Compitiamo Insieme”, un progetto che ha coinvolto 9 volontari e ha permesso a 35 alunni della scuola elementare di rivivere, per un mese, l’ambiente classe. Infine, per poter garantire il servizio mensa a favore di 64 alunni della scuola elementare e di conseguenza non creare ulteriori disagi ai loro genitori impegnati nel lavoro in questo triste e difficile periodo, ha fornito un volontario che, per tutto il corso del corrente anno scolastico, per 3 ore settimanali, accompagnerà gli alunni in mensa, vigilando e collaborando durante la refezione.
In conclusione , se l’attuale Piano per il diritto allo studio è una fotocopia di quello della precedente Amministrazione, come sostiene Vassena, mi sembra che dalla matrice originale, durante la riproduzione, magicamente si siano riprodotti diversi interventi innovativi di cui nei passati anni non c’era traccia.
Annamaria Buzzella
Consigliere delegato all’Istruzione
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