L’amministrazione comunale di Abbadia sta nuovamente organizzando il servizio a pagamento dei parcheggi per la prossima stagione estiva. Sebbene sia stata finalmente incassata la fidejussione di 7000 € e l’ammanco nelle casse comunali si sia ulteriormente ridotto, si ritiene di non procedere al bando per individuare una ditta che possa gestire l’intero servizio poiché rimane sempre l’incognita del versamento degli incassi sul bilancio comunale.
Per la conformazione del paese si sta pensando ad un sistema “misto”. Almeno una dozzina di esercenti si sono resi disponibili a vendere i biglietti del “gratta e sosta”; l’amministrazione comunale riconoscerà un aggio a loro favore nella misura del 10%. Nelle zone più periferiche e per gli stalli delle motociclette verranno posizionate alcune macchinette distributrici dei tagliandi di sosta.
Il nuovo sistema – precisa il Comune – avrà successo se ci creerà “una stretta rete di collaborazione e si riuscirà ad organizzare efficaci pannelli informativi in cui saranno indicate le aree di sosta e i punti vendita dei “gratta e sosta”. L’utente potrà utilizzare su tutti i parcheggi a pagamento indifferentemente il biglietto “gratta e sosta” o il tagliando. Quest’anno il pagamento sarà agevolato dalla possibilità di utilizzare anche carte di credito o bancomat”.
Rimarranno invariate le agevolazioni per i residenti (già in possesso del tagliando di esenzione rosso), i proprietari di seconde case, i lavoratori. In base all’esperienza dello scorso anno, si è ritenuto di eliminare il mese di ottobre e di prolungare di un’ora giornaliera il periodo della sosta. Pertanto i parcheggi saranno a pagamento dal 1° aprile al 30 settembre 2016, dalle 8.00 ore 20.00. Le tariffe saranno invariate: 0,50 € (sosta breve – 15 minuti), 1,50 € (un’ora), 7 € (sei ore, cioè metà giornata).
“Solamente a fine stagione – afferma il municipio – si potrà verificare la positività di questo nuovo sistema. I punti di forza sono senz’altro l’incasso diretto degli introiti sul bilancio comunale e il ritorno economico agli esercenti. Eventuali correttivi verranno studiati successivamente”.