ABBADIA LARIANA – “La seduta in sessione plenaria del Parlamento di Strasburgo: la partecipazione a questo evento è stato il momento più emozionante del viaggio, svoltosi nel migliore dei modi, che la classe terza della scuola media di Abbadia, insieme al Comitato Gemellaggi del Comune, ha compiuto da lunedì a ieri”.
Non nasconde la propria soddisfazione per il viaggio appena terminato Alberto Spagnolo, vicepresidente del Comitato, che ha coinvolto nell’iniziativa anche alcuni cittadini abbadiesi. “In questo modo sono stati abbattuti i costi e i ragazzi hanno potuto partecipare ad un viaggio d’istruzione all’estero davvero unico – spiega Spagnolo -. Nella comitiva erano presenti anche il vicesindaco Domenico Aiello e l’assessore Laura Mandelli. Insieme ai membri del Consiglio direttivo del Gemellaggio hanno visitato Colmar e Keysersberg, paesi tipici dell’Alsazia, oltre alla visita guidata di Strasburgo, capitale della regione francese. La visita al Parlamento è stata possibile grazie all’interessamento
dell’eurodeputato Pier Antonio Panzeri, che ha permesso l’ingresso al gruppo, composto dai 21 alunni e dagli abbadiesi, per un totale di 45 persone”. I professori Silvana Mandelli e Fulvio Tavola hanno potuto accompagnare i loro alunni sino al nucleo delle materie da loro insegnate: il “cuore” dell’istituzione europea in terra francese.
A seguito della seduta plenaria del Parlamento, è avvenuto l’incontro tra la comitiva e l’eurodeputato, a cui i ragazzi hanno domandato le sensazioni della responsabilità di ricoprire una carica tanto importante e quale è stata la strada per diventarlo. “Si sono anche dimostrati curiosi nel conoscere i compiti del parlamentare, prima che venisse loro concesso qualche breve momento di svago. Ma la gita è servita pure per conoscere meglio la città di Strasburgo con il suo quartiere Petite France, caratteristico con i suoi canali che lo attraversano, su cui si affacciano le tipiche case a graticcio alsaziane, senza tralasciare la gotica ed imponente cattedrale nel cuore della città, visitata anch’essa con una giuda locale”.
Infine Colmar e Keysersberg, nel cuore della regione più tedesca della Francia orientale, che hanno dato modo ai ragazzi di praticare la lingua francese studiata dall’inizio delle scuole secondarie di primo grado.
Giuseppe Combi