LECCO – Due punti sui cinque indagati risultano ancora fortemente inquinati, questo il risultato del monitoraggio scientifico sulla sponda lecchese del Lario. “Confermate alcune criticità degli scorsi anni: vietato abbassare la guardia” commenta Legambiente presentando i dati di Goletta dei laghi.
I sorvegliati speciali sono i campioni prelevati a Lecco alla foce del torrente Caldone e a Vercurago, alla foce del torrente Gallavesa. Rientrano nei limiti di legge, invece, la foce del fiume Adda, la foce del torrente Esino e il campione prelevato a Dorio presso la spiaggia LC45 in corrispondenza dello scarico.
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