ARGEGNO – In Valle Intelvi mattinata da incubo ieri: interi paesi sono rimasti isolati per ore per via di un’autocisterna che si è ribaltata su uno dei tornanti della strada provinciale che sale da Argegno verso la valle. L’incidente è avvenuto verso le 8, quando fortunatamente la maggior parte di frontalieri e pendolari avevano già raggiunto il proprio posto di lavoro.
Come riferisce Roberto Canali per Il Giorno, l’automezzo stava salendo dal lago diretto verso Porlezza, quando per ragioni ancora non chiare l’autista ha perso il controllo del mezzo mentre affrontava un tornante. La cisterna ha sbandato e si è ribaltata, appoggiandosi al fianco della montagna. Il conducente è riuscito a uscire da solo dal mezzo praticamente illeso, mentre da Dongo stavano arrivando i primi soccorsi, insieme a Vigili del Fuoco e Protezione Civile.
Il mezzo infatti trasportava alcune migliaia di litri di gasolio che si sono sversate dal serbatoio sulla strada fin da subito. Impossibile proseguire il proprio cammino per le vetture che seguivano il mezzo e per quelle provenienti dalla direzione opposta. Inoltre, come se non bastasse, il carburante è arrivato a ridosso di una cisterna di raccolta dell’acquedotto comunale, sito proprio sotto la curva dove si è verificato l’incidente.
I Vigili del Fuoco di Como sono arrivati ad Argegno con un’autogru e alcuni uomini della squadra speciale Nbcr, esperti nella gestione degli allarmi chimici, e sono riusciti a scongiurare quello che sarebbe stato un vero e proprio disastro ambientale. Loro, insieme al personale Arpa, hanno provveduto alla bonifica dell’area e ai controlli ambientali.
La strada è rimasta chiusa al traffico fino al primo pomeriggio, con i veicoli che sono stati deviati sulla SP 15 via Schignano fino al termine delle operazioni di recupero dell’autocisterna. Molti automobilisti hanno però preferito fare dietro front e raggiungere Como attraversando la Svizzera. Molti disagi anche per gli studenti, che sono stati costretti a lunghe code per poter rientrare a casa da scuola.