LECCO – Nuovo ‘tavolo tecnico’ per la spinosa vicenda dell’automedica spostata da Bellano. A Lecco si sono incontrati i vertici della sanità ed emergenza e i sindaci (assenti però per motivi diversi quelli della Valsassina), pare permanere l’incertezza sul futuro del servizio ma vi è la certezza che a giorni avverrà un importante incontro con i primi cittadini interessati.

Durante l’incontro si è affrontata la tematica della tipologia dei mezzi di soccorso sul territorio, alla luce della riorganizzazione in atto, che prevede un nuovo utilizzo dei mezzi di soccorso stessi, non più in postazione fissa, ma in modalità dinamica a garanzia della copertura continua del territorio e quindi della sicurezza del cittadino .

Si è ulteriormente approfondita la figura dell’infermiere a bordo del mezzo di soccorso avanzato, professionista con una specifica formazione e in grado di gestire le emergenze territoriali adottando anche le procedure salvavita. È stato inoltre condiviso il dato che in Regione i mezzi avanzati con infermiere hanno fatto più di 300 mila interventi senza alcuna segnalazione di evento avverso.
Queste riflessioni, unite ai contributi dei diversi partecipanti, hanno portato alla formulazione di una ipotesi da parte del “Tavolo Bellano” ad Areu, che si è riservata di rispondere a breve termine.

Tale proposta sarà presentata prioritariamente ai sindaci delle aree interessate. Forse già il 25 giugno, in occasione dell’assemblea della Comunità Montana, a Barzio, ci sarà direttamente l’Areu ad incontrare i sindaci.

Intanto gli amministratori pubblici sono divisi sul tema: alcuni contrari allo spostamento dell’automedica, altri intenzionati ad accettare mentre qualche sindaco ha avanzato delle proposte “di mediazione”.

RedCro