consiglio comunale bellano antonio rusconi 3BELLANO – Ha giurato pochi minuti fa il nuovo sindaco di Bellano, Antonio Rusconi, scelto dal 39% dei bellanesi alle elezioni dello scorso 5 giugno.

Assessori saranno Thomas Denti (anche vicesindaco), Pierfranco Pandiani, Jessica Vanelli e Irene Alfaroli, ma tutti gli eletti di maggioranza hanno ricevuto deleghe.

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Ecco il discorso di insediamento del primo cittadino.

Quando avevo 6/8 anni ero solito, la sera della Pesa Vegia, andare fin sotto i cavalli dei Re magi a raccogliere le caramelle, e sempre in quegli anni, sono originario di Oro, ero coinvolto alla festa di Cote Feu, come addetto al beveraggio e nella vendita dei biglietti della lotteria con gli altri bambini della frazione.

Quando frequentavo le scuole medie la preside Silvana Selvafolta, che ringrazio, mi coinvolse a partecipare alle cerimonie civili del 25 Aprile e del IV Novembre, portando il gonfalone della scuola; credo di averne perse poche da allora di quelle celebrazioni così basilari per la memoria collettiva.
Sempre alle medie, dopo una visita guidata, ho iniziato a frequentare assiduamente la biblioteca comunale, aiutando i bibliotecari nella catalogazione e sistemazione. Ricordo con affetto Beppe Vergottini, ringrazio Antonia Gottifredi per l’accrescimento culturale di quegli anni e Rossella Denti per avermi infuso la passione per la lettura.
Devo anche ringraziare Marisa Rusconi, la mia insegnante di artistica delle medie, per avermi trasmesso la passione per la storia locale e l’arte, e Angelo Odone per avermi avvicinato all’educazione civica: conservo ancora il lavoro fatto in terza media sulla Resistenza partigiana a Bellano, con l’intervista fatta all’illustre concittadino Luciano Lombardi.

Ai tempi della terza media, i miei genitori, forse vedendomi troppo chiuso in casa e coinvolto in studi e letture, mi spronarono a frequentare l’Oratorio: da lì a pochi mesi sarebbe diventata la mia seconda casa per circa 7 anni: animatore, catechista, consiglio pastorale. Anni intensi e formativi in cui sono nate per me importanti relazioni ed amicizie.Ricordo inoltre ancora con affetto anche i tanti sabati sera passati ad animare con canti e giochi le serate alle ospiti dell’Istituto Sacra Famiglia di Regoledo.

Nel 1994 inizia anche l’avventura di mio padre e mia madre con la Pro Bellano e io col tempo sono stato coinvolto nella loro esperienza: feste da allestire, cinque anni di gestione dell’ufficio turistico insieme a Lucia Maglia, tante iniziative collaterali e soprattutto l’inizio del mio impegno per la festa principe del nostro paese: la Pesa Vegia. Ricordo pese da trainare, falò da innalzare, presepe vivente da allestire e personaggi da interpretare, come quell’anno in cui al 1 Gennaio dovetti accettare di improvvisarmi Re Erode a 20 anni perché non si trovava nessun altro pretendente.
Per me quindi quasi naturale la scelta nel 2001 di continuare nel solco tracciato dai miei genitori ed entrare nella Pro Bellano: sono stati tre anni davvero intensi che mi hanno visto impegnato a 360° per il paese: una grande palestra di vita; ricordo ad esempio il primo rudimentale sito web del paese, le grandi kermesse dell’estate e uno dei miei impegni più gravosi ma anche gratificanti: il libro sulla Pesa Vegia nel 2003.

Proseguo ora più velocemente, per non tediare ulteriormente i presenti. Mi piace solo accennare al mio impegno come presidente del circolo lavorativi dal 2004 al 2006, alla mia passione per la montagna e il nostro territorio concretizzata nel mio impegno nel CAI dal 2005 ad oggi, al mio servizio nell’AVIS dal 2009 ad oggi.

consiglio comunale bellano antonio rusconi teatroManca ancora qualcosa, si certamente, infatti come potrei non accennare a quando nel 2006 l’amico Alberto Cariboni mi ha proposto di creare un gruppo per la gestione del cinema appena ristrutturato. Un’impresa all’inizio con molti dubbi e poche certezze… Dopo 10 anni direi che si è trattato di un progetto ricco di soddisfazioni piene e gratificanti.

Sono ovviamente molto contento della proposta che mi è stata fatta di utilizzare questo luogo come sede del primo Consiglio Comunale del mio mandato, perché questo cinema mi ha dato davvero tanto, molto più, credetemi, di quello che io ho fatto per la sua buona programmazione. Come in tutte le cose che ho portato avanti per il mio paese, per chi ha bisogno, per il prossimo, sono certo di aver ricevuto di più di quello che ho dato. Questa mia convinzione è la benzina che mi spinge anche quotidianamente ad andare avanti. Vedere volti sorridenti, la buona riuscita di manifestazioni, il progredire del bene comune è davvero appagante.

Porto nel cuore ad esempio le emozioni che ho provato quando ho presentato il volume UN PAESE NELLA MEMORIA dedicato a Bellano, insieme all’arch. Anna Bertarini, che ringrazio per la sua energia da splendida 92enne, o ancora le serate dedicate a Telethon e a quel piccolo grande uomo che mi insegna oggi giorno come affrontare le difficolta della vita con il sorriso che è il mio amico Nicolò. Serate davvero ricche di amore.

Ecco per la prima volta ho nominato la parola che è il filo rosso, la stella polare, il cardine attorno a cui è sempre stato fissato il mio impegno per Bellano: l’amore per il mio paese. Un amore smisurato e strabordante che lenisce le stanchezze e aiuta a superare le difficoltà. Per questo ho voluto iniziare questo mio discorso di insediamento con la mia biografia, diciamo così, sociale… la forte motivazione è quello che aiuta ad affrontare la vita. Ed è proprio l’affetto senza se e senza ma che nutro per il mio paese che mi ha spinto nel 2009, in punta di piedi, ad avvicinarmi alla vita amministrativa di Bellano candidandomi come consigliere comunale e venendo eletto nelle file della minoranza. Poi il resto è storia recente: anche spronato e supportato da altri, ho provato nel 2011 e riprovato, quest’anno, a candidarmi sindaco. E l’ho fatto per amore, per amore dei Bellanesi, l’amore per la sua storia e le sue tradizioni, per il suo sviluppo turistico, per la salvaguardia del territorio, per la solidarietà con i più deboli e altro ancora.

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Quello che da oggi ufficialmente ci aspetta, cari assessori e consiglieri, sarà un compito gravoso e impegnativo, sarà fatto di sfide e di qualche resa di fronte a burocrazie, di tanto tempo speso, anche notturno e nel weekend, per buona pace di chi tenta di accostare il nostro impegno a nefasti periodo del passato, lo faccia pure, è polemiche sterile che gli tornerà indietro. Perché sono solito non risparmiarmi per raggiungere gli obbiettivi prefissati, e l’orologio tendo a non guardarlo quando sono coinvolto nelle cose che faccio.

Sono davvero contento della squadra, del gruppo, che mi è a fianco in questa avventura, perché scorgo in loro la stessa energia e voglia di fare bene, li vedo spinti dal medesimo entusiasmo e dalle competenze necessarie per affrontare la vita amministrativa, spinti tutti dal medesimo motto che dice che un perdente trova sempre una scusa e un vincente trova sempre una strada. Una strada che, siamo consci, sarà in salita, con difficoltà e magari senza parapetti, ma da buoni scalatori siamo consci che la fatica e i pericoli sono da mettere in conto e superare, se si vuole raggiungere la cima. Io poi ho sempre raggiunto le vette grazie ai compagni di cordata, per cui sono cosciente dell’importanza di un’ottimo team per fare bene, e credo fortemente nel lavoro di squadra, come ho fatto in tante altre associazioni e iniziative che mi hanno visto coinvolto.

consiglio comunale bellano antonio rusconi pandianiAnche per questo sono convinto che per raggiungere questa vetta che mi trovo davanti oggi avrò bisogno di una squadra ancora più grande, vale a dire tanti di voi, Bellanesi, ognuno secondo le proprie aspirazioni, esperienze, campi di intervento. Perché sono, e siamo noi amministratori, convinti, che saranno proprio la cooperazione, il lavoro sinergico, l’ascolto reciproco, e condividere obiettivi comuni, a far guardare avanti Bellano!

Vi abbiamo chiesto in campagna elettorale di seminare il 5 giugno insieme a noi un nuovo seme per far rifiorire Bellano, già molti di voi ci hanno inviato le foto dei germogli nei vasi, bene oggi vi chiediamo di aiutarci a far crescere quel fiore!

Mi avvio alla conclusione, e mi scuso per la prolissità di questo mio discorso, chiedendo a voi Bellanesi di non vedermi come un capo, ma come un leader; può sembrare una sottigliezza, ma è visione ben diversa del modo di guidare una comunità. Perché vedete, voglio essere un sindaco al vostro fianco per risolvere i problemi, non davanti e non dietro. Un leader ascolta, si sporca le mani lavorando, agisce oltre che parlare. Questo voglio fare, perché a mio avviso fare l’amministratore comunale vuol dire servire il proprio Comune, e quindi questo mi sento di promettervi, e se purtroppo, come potrà capitare, deluderò le aspettative di qualcuno, l’avrò fatto in buona fede ma sempre con lo stesso obbiettivo, lavorare per l’unico interesse che mi ha spinto verso questo “folle” impegno: l’amore per Bellano!

Evito di parlarvi del difficile momento in cui versa il comune e dei problemi burocratici, ci saranno altri sedi e momenti. Oggi è un giorno di festa e partenza, per cui concludo questo intervento con i doverosi ringraziamenti. In primis alla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto in ogni mia avventura e impego sociale e civile, non è scontato avere questo sostegno, come scrivo sempre, i miei genitori e mio fratello mi supportano e mi sopportano, per questo li ringrazio di cuore.
Ringrazio gli amici, quelli intimi che mi seguono anch’essi in ogni iniziativa e con cui condivido fatiche e successi, sono il porto sicuro a cui attraggo nei momenti di difficoltà.

Ringrazio il gruppo di Bellano Guarda Avanti! Gli eletti ma anche i sostenitori che ci seguono da vicino, ci sarà tanto lavoro da fare ma sono certo che il sostegno non mancherà. In modo particolare ringrazio Thomas e Clementina per essermi stati vicino fin dall’inizio in questa avventura.
Auspico inoltre una collaborazione propositiva con le minoranze, di lavorare insieme con l’unico obbiettivo del bene comune.

Infine, ringrazio voi Bellanesi, per la fiducia dimostrata in questo nostro progetto, e offrendovi la nostra massima disponibilità, vi chiedo ancora una volta di guardare avanti insieme!