BELLANO – E’ stato aggiornato al prossimo 6 luglio il processo che vede imputato S. L., 44enne bellanese, accusato nel 2013 di spaccio di droga. Ieri, martedì 21 aprile, sono stati ascoltati sei testimoni, presunti clienti del muratore, che hanno però dichiarato di intrattenere con l’imputato unicamente rapporti di lavoro, smontando così la tesi dell’accusa, fondata anche sulle intercettazioni telefoniche. In aula anche M. N., il carabiniere del Comando bresciano che aveva effettuato gli esami tossicologici sui quantitativi di Hashish e Marijuana trovati in possesso del bellanese.
La vicenda risale a novembre di due anni fa, quando i militari del Comando lecchese avevano colto in flagranza di reato il muratore, con quasi mezzo etto di sostanze stupefacenti nel cantiere in cui lavorava. Poiché, secondo indiscrezioni, il bellanese potrebbe essere legato a un giro di spaccio con base a Livigno, il giudice Salvatore Catalano ha infatti deciso di andare più a fondo nella questione, riaggiornando il processo al prossimo 6 luglio. Nel frattempo, è stata ridotta la misura cautelare nei confronti del muratore, che non avrà più l’obbligo di dimora, ma soltanto di firma due giorni la settimana.
G. C.