BELLANO – La partecipazione della scuola di Bellano a Puliamo il mondo ha avuto un seguito: le alunne e gli alunni della seconda media, guidati dalla loro insegnante Roberta Tadini, hanno parlato di questa esperienza e scritto le loro riflessioni. “Vogliamo riportarne alcune per dimostrare come la conversazione in classe accompagnata dal lavoro insieme nelle strade, sulle spiagge, nel parco, renda più consapevoli i giovani e, speriamo, più motivati nell’assumere i corretti comportamenti” afferma Costanza Panella di Legambiente.

Grazie all’incontro in aula con i volontari e all’attività svolta abbiamo imparato cose molto importanti. Abbiamo capito anche che bisognerebbe premiare chi usa meno imballaggi, ma soprattutto che ognuno di noi deve impegnarsi per dare il proprio contributo.

Giulia scrive: “Dalla giornata organizzata da Legambiente, ho capito che è necessario fare molto di più per tutelare il nostro ambiente. La gente deve capire che con la raccolta differenziata è possibile riciclare numerosi rifiuti che possono essere, attraverso dei trattamenti specifici, recuperati e trasformati in altri oggetti di uso comune. Spesso nel fare la raccolta, sorgono dei dubbi su come dividere i rifiuti e per questo motivo io consulto gli opuscoli che la Silea e il Comune hanno distribuito a tutti i cittadini”.

Questa classe era alla sua terza esperienza, avendo partecipato in quinta elementare a Puliamo il mondo e lo scorso maggio allo scambio rifiuti-libri. Ha potuto fare un confronto con le precedenti raccolte: “Anche se quest’anno abbiamo riscontrato una diminuzione della quantità di rifiuti abbandonati, pensiamo che si possa fare di meglio. Per fare questo è necessario l’impegno costante di tutti e una chiara comprensione di come differenziare correttamente”.

Ecco cosa scrive Martina: “L’ambiente è molto importante, ci procura l’ossigeno per respirare e il cibo di cui nutrirci, per proteggerlo possiamo tutti dare dei piccoli ma importanti contributi, ad esempio cerchiamo di non comprare cose inutili che produrrebbero spazzatura per niente. Potremmo anche prendere degli impegni, anch’essi piccoli ma utili, perché non insegnare ai nostri nonni a fare la raccolta differenziata? Dopotutto siamo noi i giovani e dovremmo spiegare queste cose alle persone meno informate di noi”.

Interessanti anche i suggerimenti per le Amministrazioni comunali:
– collocare dei contenitori del vetro nelle vicinanze delle spiagge (Giulia, Stefania, Samuele, Lorenzo D M, Luigi);
– mettere dei cestini in più soprattutto nei luoghi dove nel corso del giorno passano tante persone (Lorenzo D V, Martina, Paolo P., Diego, Angelo);
– mettere più cestini per differenziare, per esempio cestino giallo per la carta, blu per il vetro… (Alice, Isabel);
– mettere in luoghi aperti al pubblico ma sorvegliati cestini dove gettare tappi di plastica e altri per quelli di sughero. Si potrebbe mettere anche qualche scatolone dove porre gli oggetti che non si usano più, ma che potrebbero essere utili agli altri (Sara);
– mettere dei cartelloni con scritto di non buttare la spazzatura per terra (Nicholas);
– un corso gratuito per le persone che non sanno differenziare (Amanda);
– un corso su come fare la raccolta differenziata per i più piccoli che daranno così esempio anche ai genitori (Federico);
– dare più multe alle persone che non rispettano la raccolta differenziata (Vanessa L., Mattia F.);
– organizzare più giornate dove si pulisce il paese non coinvolgendo solo gli studenti, ma anche la cittadinanza (Vanessa R., Mattia S., Ludovica).

 

Legambiente. A Bellano torna “Puliamo il mondo dai pregiudizi”