BELLANO – La classica domenica che anticipa l’estate alla spiaggia del Lido di Bellano. Una domenica di sole e bagnanti che cercano frescura nelle acque del lago proprio lì, dove il fiume sfocia in “quel ramo del lago di Como” e crea una corrente d’acqua fredda che ha trasformato il bagno di due ventenni in un’avventura che ha rasentato la tragedia. Per loro fortuna si stava svolgendo pochi metri più in là una simulazione di come utilizzare le dotazioni di bordo (fumogeni, fuochi, zattere autogonfiabili e il salvagente da polso Kingii) e del soccorso ai bagnanti e naufraghi da parte dei corpi motonautici e unità cinofile, entrambe eccezionalmente presenti sul posto per il progetto sicuroinMare.
Allertati dalle urla dei presenti si sono subito buttati in acqua gli operatori dell’Acsn, Associazione cinofila di salvataggio nautico, insieme ai membri della Guardia Costiera Ausiliaria, i quali hanno messo in sicurezza le due ragazze poi recuperate dagli operatori motonautici del Salvamento Genova, divisione di Vigevano, che hanno provveduto a condurle sulla spiaggia, coscienti ma stremate e subito dopo sono state ospedalizzate in codice verde dall’ambulanza Anpas del Soccorso bellanese.
Un evento che si sarebbe trasformato in tragedia se non vi fosse stato questo dispiegamento interforze che ha dimostrato come un presidio di soccorso balneare in ogni spiaggia possa davvero fare la differenza ogni giorno dell’anno.
Il progetto sicuro inMare è nato da un’indagine svolta per verificare l’effettiva conoscenza delle norme e dei sistemi di sicurezza in ambito nautico e turistico. Fin dalla sua nascita l’iniziativa ha riscosso grande interesse da parte del pubblico grazie agli eventi realizzati al Salone nautico di Genova (2015 e 2016), al NavigaMI di Milano (2016 e 2017) e alla 48ª edizione della Barcolana di Trieste (2016).