BELLANO – Si tratta di una indiscrezione, dunque la classica anticipazione di Lario News a proposito, in questo caso, di un progetto ancora da formalizzare ma “intrigante”: non più solo una semplice unione tra i due Comuni di Bellano e Vendrogno ma una vera e propria fusione, con l’incorporazione del paese della Muggiasca all’interno del più grosso ente locale “a lago”.
Qui però si inserisce una doverosa necessità: quella di spiegare la differenza tra unione di Comuni, fusione “classica” e fusione appunto per incorporazione. Al momento, Bellano e Vendrogno sono “uniti”, con servizi in comune ma due consigli comunali distinti e le singole amministrazioni che funzionano normalmente e in autonomia più un “consiglio dell’Unione”; nel caso di una ipotetica fusione “regolare” avverrebbe quanto successo per i tre paesi della Valvarrone, che dopo singoli referendum positivi hanno visto lo scioglimento dei tre enti preesistenti e la fusione in un nuovo Comune (Valvarrone appunto), che avrà a breve il suo sindaco unitario ed un solo consiglio comunale.
Diverso invece il caso in discussione: qui si tratterebbe di una “incorporazione“, caso raro in Lombardia ma previsto. In pratica il Comune più grosso (Bellano) incorporerebbe il più piccolo ovvero Vendrogno che così vedrebbe sparire la propria amministrazione. Naturalmente anche in questo caso sarebbe necessario un preventivo referendum nei due paesi, oltre al via libera sempre obbligatorio da parte della Regione.
Difficile ma non impossibile che ciò avvenga nei due paesi citati. In particolare è da valutare la “voglia di sparire” in quanto entità comunale da parte degli abitanti di Vendrogno.
Secondo quanto appreso da Lario News, il tema è comunque in discussione e ci sarebbe stato anche un incontro “tecnico” dal quale emergerebbe la possibilità di realizzare la famosa incorporazione già prima delle elezioni amministrative del maggio 2019 – che ad oggi riguardano solo la località in Muggiasca.