DERVIO – Settimana prossima, a Szeged in Unghera, Kwadzo Klopkah parteciperà assieme ad altri otto atleti della nazionale alla Coppa del Mondo di canoa paralimpica. Il campione italiano, portacolori della Canottieri Lecco, arriva a questo appuntamento con una condizione ancora non ottimale, come raccontato in un’intervista a Il Giorno. “Non ho ancora raggiunto la piena forma – le sue parole – e non sono in grado di promettere risultati. Per me, che ho problemi a entrambe le gambe non è semplice. I mie diretti concorrenti di categoria solitamente dispongono di protesi con le quali riescono ad appoggiarsi e far presa, mentre io no. Devo quindi mantenermi in equilibrio nella canoa e nel contempo utilizzare la sola forza delle braccia per pagaiare e questo mi penalizza parecchio”.
L’appuntamento in terra magiara rappresenta anche l’inizio del percorso verso quello che per ora è un grande sogno: la partecipazione ai Giochi paralimpici di Tokyo 2020. “Le Olimpiadi – continua Kwadzo – sono il sogno di qualsiasi atleta, inutile negarlo, rappresentano il coronamento degli sforzi e dei sacrifici dello sport e quindi spero di conquistarmi un posto”. Fondamentali in questo senso saranno i Mondiali e le qualificazioni, in programma nel 2019.