ROMA – Pagare tutti per pagare meno. Questo doveva essere lo spirito della modifica al pagamento del canone Rai, non più come tassa a sé stante ma inserito nella bolletta dell’energia elettrica (qui per saperne di più). Fatto sta che di fronte a un esborso non più aggirabile vaste aree dello stivale non possono comunque dirsi soddisfatte del servizio televisivo.
Come il nostro territorio infatti, sono molte le vallate montane non ancora raggiunte a pieno dal Digitale terrestre, e ciò comporta, parlando solo del servizio pubblico, la visione di un numero di canali estremamente ridotto in confronto all’offerta. Il “pacchetto Rai” comprende ben 14 canali, ma è già fortunato chi, abbarbicato sui monti, riesce a ricevere gli storici tre canali e l’all-news della tv di Stato.
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