MILANO – La Regione Lombardia si è costituita parte civile nel processo a carico dell’ex governatore Roberto Formigoni per associazione a delinquere e corruzione. Si parla del “caso Maugeri” col quale la Procura di Milano sta facendo luce sui rapporti tra politica e imprenditori nella sanità lombarda.
Nei 5 milioni e 619 mila euro richiesti dal Pirellone al suo ex inquilino sono considerati i vantaggi utilizzati come “prezzo” della presunta corruzione di Formigoni, quindi le imbarcazioni di lusso messe a disposizione dal faccendiere Daccò, lo sconto sulla villa in Sardegna e infine denaro contante consegnato anche per finanziare la campagna elettorale.
Il legale della Regione ha richiesto, senza quantificare, anche i danni d’immagine causati all’ente dalla supposta corruzione di dirigenti e amministratori.
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