MILANO – Regione Lombardia è pronta ad aprire il confronto con Poste Italiane per discutere le modifiche al piano dell’azienda, che prevede, per la Lombardia, la chiusura di 61 uffici e l’apertura a giorni alterni (razionalizzazione) di altri 121. Si è infatti concluso il lavoro di raccolta dei dati e delle informazioni, necessario per la proposta di revisione. E’ quanto ha chiarito il sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata della Regione Lombardia Daniele Nava, durante i lavori del Tavolo regionale – istituito ad hoc e previsto da una risoluzione del Consiglio regionale del 3 marzo scorso -, che si è riunito nel pomeriggio a Palazzo Pirelli.
“Con la riunione di oggi – ha riferito Nava – il tavolo ha concluso un importante lavoro e ha validato il documento con la raccolta completa dei dati che sottoporremo nei prossimi giorni a Poste Italiane”. Il tavolo ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Comuni e Province, attraverso le delegazioni individuate dalle loro associazioni (Anci Lombardia e Upl).
“Grazie a questi dati – ha aggiunto Nava – abbiamo un materiale preciso e dettagliato per poter aprire il confronto con Poste Italiane in maniera concreta e rapida. Concorderemo a brevissimo un incontro in cui presenteremo il nostro documento e chiederemo all’azienda di contribuire con le sue informazioni per avere un quadro dettagliato e concordare le scelte”.
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