BELLANO – “La gara ciclistica ha fatto rischiare grosso a tanti“, è in sintesi il commento di diversi lettori, rimasti preoccupati dopo aver percorso le curve tra Bellano e Taceno nella domenica della Randolario, la pedalata organizzata lungo tutto il perimetro del Lago di Como.
L’immagine, giunta in redazione a contorno di tanti messaggi, non rende certo l’idea del pericolo occorso indistintamente a ciclisti, motociclisti e automobilisti lungo la serpentina a strapiombo sul Pioverna.
Per tutta la domenica – la manifestazione da Lecco, risaliva il Lario da Como e percorreva il ramo orientale e la Valsassina da nord verso sud – ciclisti e automobilisti hanno solcato le strade panoramiche lariane tra sorpassi e rallentamenti senza sapere cosa potessero trovarsi di fronte voltato l’angolo. Che non sia successo nulla è certamente una buona notizia, ma non deve nascondere le evidenti criticità per l’incolumità di tutti.