COLICO – Spettacolo all’aria aperta: giovedì 9 luglio, al Forte Montecchio, torna l’appuntamento con la rassegna “Teatro in mostra”. In questa occasione andrà in scena “Il Divorzio”, divertente rappresentazione che vuole anche essere un omaggio al cinema italiano e alla commedia tra le commedie: Divorzio all’italiana di Pietro Germi.

Un capolavoro di comicità conosciuto in tutto il mondo e grazie al quale l’Italia vinse il Festival di Cannes nel 1962 come miglior commedia e ottenne l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Un esilarante spaccato di vita italiana visto attraverso una stortura del Codice Penale quale è stato il delitto d’onore.

Film che diede origine alla commedia all’italiana oltre che un ironico e godibilissimo ritratto della mentalità e delle pulsioni di una certa Sicilia di provincia di inizio anni ’60 che prende di mira, con ironia e un sarcasmo a volte feroce, due situazioni di arretratezza legislativa nell’Italia del boom economico.

Si tratta della mancanza di una legge sul divorzio, che arriverà solo nel 1970, e soprattutto dell’anacronistico articolo 587 del codice penale che regolava il delitto d’onore, che verrà abolito soltanto venti anni dopo.

LA TRAMA

Sicilia, inizio degli anni ’60. Nell’immaginario paese di Agramonte vive il barone Ferdinando Cefalù, detto Fefè. L’uomo è coniugato con l’assillante Rosalia, donna bruttina che lo ama appassionatamente ma per la quale ha perso ogni attrazione.

Fefè è infatti innamorato della bella e giovane cugina Angela e non potendo ricorrere al divorzio, non ammesso dalla legge italiana, decide di ricorrere al cosiddetto “delitto d’onore”, ma per farlo dovrà prima trovare un amante alla moglie così da poterli sorprendere insieme, ucciderli e scontata una lieve pena per motivo d’onore sposare finalmente l’amata Angela.

Ma, tra calde notti estive al chiaro di luna e mandolini che suonano, il piano non andrà come Fefè spera e le cose si complicheranno..

Inizio ore 21, ingresso libero.
In caso di maltempo la rappresentazione si svolgerà presso l’Auditorium M.Ghisla.
Si consiglia la prenotazione.