COLICO – È di giovedì scorso la notizia dell’avviso di garanzia emesso martedì dalla Procura di Lecco che ha raggiunto Mauro Sgheiz, consigliere ed ex capogruppo di maggioranza dell’Amministrazione Grega a Colico. Sgheiz è accusato, grazie a una segnalazione “anonima”, di aver prelevato indebitamente sassi dal torrente Inganna ben oltre il quantitativo autorizzato.
Appare da subito strano che si sia dato atto a procedere basandosi su una segnalazione anonima. Questo fatto non succede, se non in un caso specifico, e chi ha scritto la segnalazione è chiaro che lo sapesse bene. Difatti per legge non vanno considerate come vere e proprie notizie di reato le denunce anonime di cui non può essere fatto alcun uso processuale a meno che non costituiscano corpo di reato (es.: in un processo per calunnia) o si accerti che, comunque, provengano dall’imputato.
Occorre però precisare che la denuncia anonima può comunque consentire alla Autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria di avviare indagini preliminari, ed infatti, secondo la giurisprudenza, l’art. 333, comma 3, nel prescrivere che delle denunce anonime non può essere fatto alcun uso, stabilisce che la denuncia anonima non può valere come “notitia criminis” e non deve essere iscritta nell’apposito registro previsto dall’art. 335.
Ciò, però, non esclude che il pubblico ministero e la polizia giudiziaria che, ex art. 330, prendono notizia dei reati anche di propria iniziativa, possano trarre utile spunto per la loro attività anche da una informazione anonima. L’informazione di garanzia (detta anche avviso di garanzia in gergo giornalistico) inviata a Sgheiz è quindi un istituto previsto dal Codice di procedura penale italiano attraverso il quale una persona viene avvertita di essere sottoposta a indagini preliminari, ossia di quella fase processuale in cui si raccolgono elementi utili alla formulazione di una imputazione.
Colico si è stretta attorno la figura di Mauro Sgheiz, persona da sempre impegnata per la cittadina, anche in termini di volontariato e ben voluta da tutti, e numerosi sono i messaggi di cordoglio apparsi su Facebook da parte di amici o semplici conoscenti. Cominciano ad essere in molti, inoltre, coloro che pensano che sussista un chiaro legame tra il caso Sgheiz e Maurizio Frenquelli, ex Comandante della Polizia Locale di Colico che recentemente ha assunto il Comando della Polizia Locale di Chiavenna, sotto accusa per aver “inventato” la sua laurea e denunciato sempre da una lettera anonima. Una stessa mano potrebbe essere quindi mandante delle missive? Il mistero si infittisce. La parola alla Giustizia.
Luca Monticelli