COLICO – “Una serata di promozione immobiliare. Un bel progetto, ottimamente presentato per riqualificare l’area ex Cariboni, nel cuore del passeggio Colichese. Ma l’Amministrazione è partita con il piede sbagliato, rinnegando uno dei pochi punti qualificanti del PGT recentemente approvato, quello che ha fatto chiudere gli occhi su tante magagne del PGT a Regione e Provincia”.
A pochi giorni dalla serata promossa sul tema dell’ex area Cariboni, il capogruppo della lista Cambiamento Enzo Venini fa alcune precisazioni. “Alcune cose vanno dette chiaramente: è fuorviante ed ingannevole dire che quell’area resterà così nel degrado per sempre, indicando come uniche opzioni alternative una nuova colata di cemento oppure l’ipotesi che ogni elettore di Colico sborsi 330 euro per avere quell’area a verde come ha dichiarato il Consigliere Gianfranco Avella. Va sottolineato innanzitutto che l’area è collocata in una zona densamente edificata, a lago, ed è uno spazio verde molto importante. E’ altrettanto vero che la proprietà ha elementi di compensazione previsti nel PGT, ossia la vendita ad altri dei volumi edificabili, quantificabili economicamente. L’eventuale differenza dovrebbe derivare dagli oneri di urbanizzazione e non dalle tasche dei cittadini!”
“Ma una cosa non deve sfuggire – prosegue Venini -. L’urgenza dell’iniziativa di abbellimento rimane solo come urgenza di concedere nuovi volumi, molto più dell’attuale costruito in muratura, poiché le compensazioni di abbellimento verranno realizzate entro un anno dal termine dei lavori edili che inizieranno solo quando le condizioni del mercato lo consentiranno! L’attuale cementificazione dell’area sotto la ferrovia è avvenuta per togliere un brutto capannone e così, riqualificando attraverso la cementificazione, ci ritroviamo la Colico che non vorremmo avere, senza spazi verdi per bambini e turisti, per lo svago, senza alberi e con tanto cemento, con il lago inquinato dai nostri liquami. Senza visione di futuro per noi e per i nostri figli”.
Francesca Bettega