COMO – E’ giunta come un fulmine a ciel sereno, attraverso una lettera del Presidente della Provincia di Como Maria Rita Livio all’Autorità di Bacino, la notizia che l’Ente provinciale non intende più farsi carico della pulizia del lago.
Il motivo? La mancanza di risorse, che, nell’ottica di una presunta riorganizzazione interna, la Provincia non sarà più in grado di investire per ripulire le acque del Lario dai rifiuti. Ma la soluzione è già pronta: basterebbe che l’Autorità di Bacino, infatti, prendesse il timone del servizio. Questo, secondo Livio.
Tuttavia, la questione, al momento, resta ancora poco chiara. Quel che è certo è che, in vista dell’estate e, soprattutto, di Expo, una diatriba su chi si dovrà occupare del servizio, con eventuali ritardi nell’adozione delle direttive, potrebbe sfociare in una situazione di degrado e incuria, con inevitabili ripercussioni sul turismo e sul commercio. L’auspicio è, dunque, quello che, a breve, si trovi un accordo oculato, che consenta l’attuazione del servizio di pulizia a pieno regime, sia per la tutela delle acque del lago e dei suoi abitanti, sia per l’accoglienza ai visitatori.
Giuseppe Combi