TELENORD - Ambasciatori di Genova, lascia anche Zangrillo ...MILANO – Ha suscitato scalpore quanto dichiarato dal direttore della Terapia intensiva del San Raffaele di Milano, Andrea Zangrillo, per anni medico di Silvio Berlusconi, che intervistato in tv da Lucia Annunziata ha affermato come il Covid sia “inesistente da un punto di vista clinico“. 

Ne è scaturita una forte polemica che ha visto coinvolti politici e uomini di scienza.

Nella nostra zona abita ed è attivo in entrambi i campi Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e sanità pubblica all’Università di Parma e alla “Vita-Salute San Raffaele” di Milano.

Lo abbiamo sentito sul tema.

Professore, che dice Zangrillo?
“Nulla di sbagliato, le sue parole sono state strumentalizzate”.

Però hanno suscitato un autentico vespaio…
“Quando si parla di scienza e in particolare di fenomeni come il Covid è bene essere precisi. Zangrillo non ha detto in alcun modo che il virus sia ormai privo di pericoli; si è limitato ad annotare fatti documentati che posso riassumere e dettagliare. Di sicuro dal punto di vista batterico sta succedendo qualcosa al Coronavirus, probabilmente la carica batterica è in calo ma quello che è già nei fatti anche numericamente è che tutto sia in discesa. In primis, non arrivano più pazienti gravi nei pronti soccorsi della Lombardia. Un dato assodato. Poi sono ormai quasi scomparse le chiamate di urgenza al 112 collegate al Covid”.

Quindi l’emergenza non è più tale?
“La questione è diversa. Naturalmente le cifre non devono far correre a conclusioni ottimistiche e sbagliate: la pandemia non è terminata e i rischi permangono elevati. Lo dimostra il recente caso del mini focolaio causato da quel funerale in Molise. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia e a maggior ragione vanno rispettate le regole di comportamento che hanno certamente contribuito all’abbassamento di questi numeri. L’igiene, le norme di distanziamento e quant’altro sono atteggiamenti decisivi e da mantenere ancora”.

RedSan