LECCO – Se ancora c’erano dubbi, Davide Van De Sfroos li ha fugati definitivamente: siamo davanti a un cantastorie come ce ne sono pochi, che in alcuni tratti ricorda perfino Fabrizio De André. Durante la prima delle due tappe lecchesi del suo Folk Cooperatour, davanti a un Cenacolo Francescano gremito, ieri sera il cantautore laghée ha tenuto ottimamente il palco per due ore abbondanti, introducendo ogni canzone con un racconto, divertendo e insieme facendo riflettere il pubblico.
In fondo le canzoni di De Sfroos non sono che storie: ma storie che lasciano il segno, colpiscono ed emozionano – proprio come quelle narrate qualche decennio fa da Faber. Così lo spettacolo – accompagnato, come in tutto il tour, dai lecchesi Shiver, ormai completamente a loro agio al fianco di Bernasconi – si apre con la ”Nona Lucia” che fa scappare i serpenti e che parla con i sassi, per concludersi con la dolcissima “Ninna nanna del contrabbandiere“, eseguita in acustico tra il pubblico in estasi, passando nel mezzo da alcuni tra i più grandi successi di De Sfroos, rivisitati con l’aiuto degli Shiver.
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