DERVIO – Nel fine settimana il Lago di Como è diventato il luogo ideale per una esercitazione abbastanza insolita: la Scuola regionale di soccorso speleologico “Andrea Parenti“ ha organizzato un addestramento specifico su una palestra di roccia in esterna.
Erano presenti una trentina di tecnici della IX Delegazione Speleologica del Cnsas, provenienti da tutte le province lombarde. La scelta del posto ha tenuto in considerazione la necessità di avere a disposizione uno spazio all’aperto, nel rispetto delle cautele richieste in questo periodo, e la presenza di una verticale strapiombante. In particolare, l’esercitazione ha riguardato l’approfondimento e la messa in pratica di tecniche di ripresa degli ancoraggi, che necessitano proprio di verticali molto ampie.
Per mantenere un distanziamento costante tra i tecnici, la palestra era stata attrezzata su tre scenari distinti dove, a turno, hanno operato le singole squadre. La simulazione è avvenuta in presenza degli istruttori della Scuola regionale, che si erano incaricati di predisporre spazi adeguati per manovre che poi saranno applicate con questo tipo di tecnica durante gli interventi di soccorso di carattere speleologico, in grotta.
La selezione della parete è stata fatta in collaborazione con la XIX Delegazione alpina del Cnsas, Stazione di Valsassina e Valvarrone, data la competenza e la conoscenza approfondita dell’area.