DERVIO – Si è trovato di fronte un esemplare di un metro e quaranta, nei boschi di Vignago. Lui è fuggito verso Dervio e l’orso è scappato per il bosco.

Protagonista dell’incontro ravvicinato è un 38enne di Dervio che, uscito per una passeggiata in montagna, si è trovato alle spalle il mammifero. Grande ovviamente lo spavento, non solo per il derviese, ma anche per l’orso che, dopo aver osservato l’uomo per una manciata di secondi, è scappato tra le piante.

Come riporta l’edizione odierna de Il Giorno, non sarebbe semplice neppure per gli addetti ai lavori stabilire di che orso si tratti, poichè più di uno è stato avvistato negli anni scorsi sulla sponda orientale del Lario, giù fino a Mandello, il cui passaggio era testimoniato dalla presenza di pecore morte non lontano da un agriturismo, e poi su fino a Colico. Questo esemplare, a quanto pare, arriverebbe dal Trentino e potrebbe essere un maschio giovane.

Ma cosa fare se lo si dovesse incontrare di nuovo? “Prima di tutto va chiarito che l’orso potrebbe reagire ad un incontro con l’uomo alzandosi sulle due zampe posteriori – è il commento del Corpo Forestale dello Stato -. Questo atteggiamento serve solo per ascoltare meglio ciò che gli sta attorno. È una posizione difensiva che serve a capire cosa accade e, dopo aver individuato la provenienza, scappare in direzione contraria. Nella maggioranza dei casi, riconoscendo la presenza come umana, tornerà alla posizione quadrupede e si allontanerà. Se si avvista un orso è sempre meglio farsi sentire, anche se un avvistamento ravvicinato potrebbe causare allarme nell’animale ed indurlo, per difendersi, a simulare un attacco, che di solito è un falso attacco. Qualora si avvisti un orso o i suoi cuccioli ad una distanza ragguardevole è fondamentale non avvicinarsi ma godere della fortuna dell’avvistamento dal luogo sicuro. Se si incontra un orso lungo un sentiero, conviene alzare le braccia e fare rumore in modo da allontanare l’animale. Mai, ovviamente, corrergli dietro. Se l’incontro dovesse avvenire invece a distanza ravvicinata, è bene non scappare ma allontanarsi lentamente, non ostruendo la via di fuga anche all’orso e, nel male augurato e insolito caso di attacco, che in Italia non si è mai verificato, si può tentare di porre tra sé e il mammifero borse, zaini o altri oggetti per proteggersi. Se invece si avvista un orso che si sta alimentando su una carcassa o su altro materiale si può tentare semplicemente di fare dei rumori per allontanarlo”.

Cristina Denti