DERVIO – Sabato scorso si è tenuto a Corenno Plinio, la suggestiva frazione di Dervio, un nuovo intervento di manutenzione della cosiddetta “Linea Cadorna” cioè l’insieme di trincee, di postazioni e di altri manufatti realizzati in occasione della Prima Guerra Mondiale, collegati da un sentiero che sale davanti al castello di Corenno.

Anche questa volta l’intervento è stato eseguito dai volontari del gruppo di Protezione Civile degli Alpini di Lecco, che da qualche anno stanno recuperando con ottimi risultati il sentiero e le varie costruzioni presenti. Sono intervenuti ben 66 volontari, coadiuvati da 5 mezzi, che hanno lavorato intensamente dalla mattina presto al primo pomeriggio su 7 diversi cantieri per un totale di oltre 500 ore di lavoro.

E’ stata eseguita la manutenzione ed il riordino del sentiero, compresa la sistemazione di alcuni gradini pericolanti. Sono inoltre state pulite dalla vegetazione infestante tutte le postazioni situate lungo il sentiero, che erano state recuperate in precedenza dopo quasi 100 anni di oblio. Sul sentiero sono inoltre stati visionati, dai responsabili della squadra di Protezione Civile e dal Sindaco di Dervio, alcuni altri punti dove si intende proseguire od integrare l’intervento originario.

SONY DSCIl sentiero della Linea Cadorna comprende una dozzina di trincee, postazioni per mitragliatrici, gallerie ed altri manufatti di servizio, costruiti tutti in pietra, a mano con grande perizia e con dovizia di particolari, segnalati da un’efficace cartellonistica lungo il sentiero. Costruite per ragioni militari, seppure non siano mai state effettivamente utilizzate, queste postazioni sono ovviamente ubicate nei punti di miglior visibilità sulla strada, ed ora sono fruibili anche per godere una splendida vista a picco sul borgo di Corenno e su tutto l’alto lago. Negli ultimi tempi, grazie al lavoro dei volontari ANA anche come guide, sono state centinaia le persone che sono state portate a calcare questo sentiero, soprattutto studenti e gruppi provenienti un po’ da tutta la Lombardia.

Le trincee di Corenno sono inoltre tra le pochissime che, tra tutte le fortificazioni risalenti al periodo della Grande Guerra, possano essere visitate lungo tutto l’arco dell’anno grazie alla bassa altitudine alla quale si trovano: di solito infatti manufatti simili si trovano a quote ben più alte dove per lunghi mesi rimangono coperte di neve, e sono inoltre rapidamente raggiungibili in pochi minuti a partire dalla piazza di Corenno. “Consigliamo davvero, anche in questo scorcio autunnale, un giro lungo questo sentiero poco conosciuto, che grazie al lavoro di tanti volontari è stato ora recuperato per farci riflettere sulla nostra storia e farci godere di panorami mozzafiato, e ringraziamo tutte le persone che stanno dedicando il loro tempo a farci riscoprire questa importante eredità della nostra storia” è il commento del sindaco Davide Vassena.