DERVIO – È il fiore all’occhiello dell’amministrazione Vassena, e di questo va dato atto al sindaco di lungo corso del paese. Proprio per questo, va difesa, tutelata e in qualche modo “spiegata”. La pista ciclopedonale sul lungo lago derviese rappresenta contemporaneamente un’attrattiva – assai apprezzata e frequentata – ma amche (ed è un paradosso) una fonte di discussioni, specie nei fine settimana.
Ed è così che proprio questa domenica risulta essere andato in scena l’ennesimo litigio, causato da incomprensioni tra turisti appunto “della domenica” e residenti. Motivo del contendere (come già spesso accaduto), la non chiarissima caratteristica di “ciclabile“ e “pedonale“ della bella pista a lago. Il fatto è che quando ci si trova sul nastro riservato a ciclisti e pedoni, qualcuno di questi ultimi “scopre” in corso d’opera il fatto che sulla pista sono ammesse anche le biciclette. Con regolari discussioni, a volte come l’altro giorno pure piuttosto accese. Ed è dura spiegare ai forestieri che sì, quella è anche una ciclabile, dato che la segnaletica te lo fa scoprire praticamente solo… in mezzo alla pista.
Nel nostro fotoservizio l’indicazione orizzontale, dipinta a terra, della “due ruote” ad indicare appunto la percorribilità in bici del tracciato. Non risulta invece che ai vari accessi della ciclopedonale, lunga circa 5 chilometri, ne venga chiaramente specificato questo duplice utilizzo.
“Scazzi” evitabili, dunque, con un semplice accorgimento, magari in forma di cartelli.
