DORIO – Incendiata nella notte la Fiat Panda della vicesindaco di Dorio Livia Mastrini. Quasi sicuramente un atto doloso, l’auto era parcheggiata nei pressi del cimitero e un ignoto avrebbe appiccato l’incendio al veicolo dopo aver rotto i finestrini e rovesciato all’interno alcuni litri di benzina.
Immediato l’intervento dei Vigili del fuoco, sul posto anche i carabinieri ai quali la Mastrini, accompagnata dalla prima cittadina di Dorio Cristina Masanti, sta sporgendo denuncia.
Il fatto ha sconcertato il piccolo e tranquillo paese lariano, dove ci si interroga sulle “motivazioni” di un gesto apparentemente folle e comunque dannoso e pericoloso. Mastrini oltre che vicesindaco è anche assessore all’Ambiente, Territorio, Cultura, Sport e Turismo ed è nota in paese la sua appassionata adesione alla causa dell’ambientalismo.
Molte le sue iniziative anche in termini di controllo della regolarità sul territorio (ad esempio sulla raccolta differenziata da parte degli abitanti di Dorio). Certo, non esistono giustificazioni per un atto criminale gravissimo come quello commesso nella notte e si fa dunque fatica anche solo ad immaginare una qualunque “ragione” dietro all’attentato nei confronti dell’auto dell’amministratrice locale.
A maggior ragione suscita impressione la vicinanza temporale di questo episodio con le dimissioni del sindaco di Licata, in Sicilia, Angelo Cambiano al quale è stata bruciata la casa e che come riporta Repubblica.it da mesi porta avanti la lotta contro gli abusivi del suo paese.
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