LECCO – Oggi, 22 aprile, è la Giornata della Terra, in cui si celebrano l’ambiente e la salvaguardia del pianeta. Nata il 22 aprile 1970 come movimento universitario per evidenziare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un imprescindibile appuntamento educativo ed informativo.

L’idea della creazione di una Giornata per la Terra fu discussa per la prima volta nel 1962, quando le proteste contro la guerra in Vietnam erano in aumento e al senatore Nelson venne l’idea di organizzare un tavolo sulle questioni ambientali, riuscendo a coinvolgere ben 11 Stati del Paese. giornata-terra-googleMa la Giornata della Terra prese definitivamente forma nel 1969, a seguito del disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California, finchè il 22 aprile 1970 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale: da allora il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra. Oggi, i gruppi ecologisti la utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta, dall’inquinamento alla distruzione degli ecosistemi, dal riciclo dei materiali all’utilizzo di prodotti chimici dannosi. Anche Google ha dedicato un doodle alla ricorrenza, con annesso un simpatico quiz.

In Italia, Earth Day Italia è l’organizzazione partner dell’Earth Day Network, nata per promuovere la Giornata della Terra su tutto il territorio nazionale. Tra le attività tradizionali, oltre al classico concerto che ha visto esibirsi in Italia dal 2009 artisti come Vinicio Capossela, Ben Harper, Subsonica, Patti Smith, Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Khaled e Arisa, nel 2013 è andata in onda una Maratona Web e nel 2014 uno Speciale sul canale televisivo La7 dal titolo Io ci tengo. La festa della Terra. Quest’anno, per la 45° edizione, l’obiettivo principale sarà quello di piantare un miliardo di alberi o semi. Ma altri appuntamenti sono in programma in Italia, reperibili direttamente sul sito dell’organizzazione.

G. C.