LECCO – Proponiamo il focus di Qui Lecco Libera sulla posizione di Silea così come emerge dalle carte dell’inchiesta della Dda di Brescia sul presunto traffico illecito di rifiuti. La lettera qui di seguito pubblicata ci dà modo di vedere nel dettaglio le ipotesi dell’accusa al vaglio del tribunale.

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Nelle carte dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Brescia e del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Milano su un presunto traffico illecito di rifiuti (ecoballe) tra la Campania e la Lombardia – venticinque indagati, tra cui l’imprenditore lecchese Paolo Bonacina -, il forno inceneritore di Valmadrera occupa una posizione delicata. Come emerge dalle due ordinanze firmate a marzo e a giugno di quest’anno dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia, Alessandra Sabatucci.