LECCO – 15.000 famiglie vivono in una situazione di disagio abitativo, cioè non hanno un reddito sufficiente a pagarsi la propria abitazione. Negli ultimi dieci anni la situazione è molto mutata: prima il disagio era limitato a indigenti e persone con problemi psichici e sociali, relegate alle aree metropolitane; ora il disagio è vasto, uniforme e diffuso anche in periferia.

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Oltre alle 15.000 persone che vivono un disagio abitativo, spesso in una condizione di sofferenza celata, non evidenziata, nel 2015 si sono contati un totale di 282 sfratti, di cui 116 portati a termine, mentre 261 sono state le richieste per il rilascio immobili per morosità. I numeri non fanno che concretizzare la difficile realtà che si sta vivendo nella provincia lecchese. Una ogni 508 famiglie subisce uno sfratto.

ASPPI Lecco – Associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari – ha presentato una raccolta dati relativi al disagio abitativo e alle nuove vulnerabilità alle quali è soggetta la provincia di Lecco. ASPPI raggruppa 450 piccoli proprietari e gestisce 4000 alloggi in provincia, grazie ai dati degli ultimi anni è riuscita a dare una nuova lettura al territorio, partendo dagli sconcertanti dati di disagio abitativo.