MENAGGIO – Con un vertice a Menaggio annunciata la volontà di nuove iniziative comuni che coinvolgano tutti i soggetti presenti sul nostro territorio per rilanciare l’economia e sostenere il turismo lariano.
“È il momento di fare squadra, stare uniti per essere più forti!” Questo in estrema sintesi il messaggio uscito dal vertice che ha visto protagonisti oggi a Menaggio Camera di Commercio di Como e Lecco e Autorità di bacino del Lario e dei laghi minori, guidati rispettivamente da Marco Galimberti, accompagnato dal componente di giunta con delega al turismo Giuseppe Rasella, e Luigi Lusardi con il direttore dell’ente demaniale Alessandro Falanga.
I due presidenti si sono perfettamente trovati d’accordo sulla necessità di rilanciare una visione complessiva del territorio comasco e lecchese, in particolare per quanto attiene alla zona lariana. “E non è un caso – hanno detto – che questa visione unitaria ed integrata venga sostenuta da due enti che, di fatto, hanno già superato la divisione creatasi negli anni ’90 con l’istituzione di due province separate. Ora, senza che nessuno perda la propria identità, è necessario che si portino avanti insieme a tutti i soggetti presenti e operativi i progetti comuni di un territorio che resta, comunque, molto legato e, per molti aspetti, integrato. Ribadiamo, quindi, l’urgenza di fare squadra, rivitalizzando innanzitutto lo strumento del “Patto per il Lago di Como” che pare il più adatto e coinvolgente. I questo senso siamo pronti a metterci a disposizione per studiare nuove possibili occasioni generali di confronto.”
Tre, intanto, i punti essenziali da sviluppare sui quali i due enti intendono concentrarsi:
1) Rilancio del “Patto per il Lago di Como”, documento fondamentale da cui partire per sviluppare la nostra area di riferimento, in particolare da un punto di vista turistico. Proprio il turismo, infatti, negli ultimi anni si è rivelato un motore sempre più potente di sviluppo economico. Bisogna sostenerne la crescita con progetti e iniziative mirate e condivise, che coinvolgano, cioè, più soggetti possibili, compresi quei comuni più piccoli e disagiati che costituiscono, comunque, una ricchezza della nostra comunità.
2) In parte collegato al primo anche il secondo punto, ossia una richiesta, da parte di Lusardi e Galimberti, di incrementare ulteriormente il dialogo tra Navigazione Laghi e Territorio per rafforzare quella che è una delle nostre eccellenze: ossi proprio la Navigazione pubblica. In quest’ottica, però, non può più essere rimandato un incremento delle “corse”, soprattutto in alto lago e nel ramo lecchese così che tutto il bacino del Lario sia finalmente collegato in maniera uniforme, efficace ed efficiente.
3) Il terzo punto è una delle battaglie che il presidente Lusardi porta avanti con forza da anni: il controllo del livello delle acque del lago soggetto a innaturali e sempre più frequenti sbalzi di livello. Un’emergenza che, puntualmente, si ripete ogni estate (ma non solo ormai) con le caratteristiche di un vero e proprio disastro ambientale ed economico, soprattutto per i Comuni che si affacciano sul Lago di Como. È necessario, anche in questo caso, studiare soluzioni condivise che portino assolutamente a non penalizzare più il nostro territorio.