Cos’è il conto deposito
Il conto deposito è uno strumento finanziario simile (sono entrambi contratti bancari) ma non uguale al conto corrente. La sua funzionalità, infatti, è molto più limitata. Le operazioni non sono previste per rispondere a pieno allo scopo con cui nasce il conto deposito stesso: maturare interessi e quindi rendimenti sulla somma depositata, anche in funzione della tipologia di vincolo che si sceglie. Non tutti i conti deposito prevedono la necessità di vincolare i propri soldi, bloccarli quindi per un determinato periodo di tempo e non poterne entrare in possesso salvo la perdita di tutti i rendimenti maturati. Alcuni, infatti, pur con interessi inferiori, consentono di poter gestire in totale libertà la propria liquidità. Nell’attuale contesto di mercato è proprio questo che molti risparmiatori, nelle vesti di investitori, ricercano. Anche se, c’è da dire, la maggior parte scegli un conto deposito vincolato a dodici mesi, come evidenziano le principali rilevazioni di settore.
Conto deposito a chi conviene
I rendimenti negativi degli strumenti a medio, lungo e breve termine considerati da sempre tra i favoriti degli italiani (come i Btp) stanno spostando l’attenzione degli investitori verso questi strumenti. Ci sono banche che operano quasi esclusivamente on line, come Ing Direct, che offrono alla clientela la possibilità di usufruire di uno tra i conti depositi presenti sul mercato più conveniente, a costo zero. L’obiettivo è proprio quello di maturare interessi sul capitale vincolato, parcheggiando sì la liquidità ma mettendola allo stesso tempo a frutto. È lo strumento adatto per i piccoli risparmiatori.
Uno strumento garantito per i risparmi entro i 100 mila euro
È tra i prodotti più sicuri attualmente presenti sul mercato. I depositi che rientrano entro i 100 mila euro, ad esempio, sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi. Una garanzia anche contro il possibile (anche se difficile) caso in cui scatti il temuto bail-in della banca. In un’intervista al Sole24Ore, Salvatore Gaziano, direttore Investimenti SoldiExpert Scf, ha evidenziato che “rispetto ad altri strumenti di gestione della liquidità, in questo momento il conto deposito è lo strumento più attraente a livello di rendimenti offerti. Anche questi strumenti hanno visto una riduzione dei rendimenti rispetto a quelli che si vedevano qualche anno fa, in cui si trovavano prodotti che garantivano il 3 per cento, il 4 per cento, addirittura il 5 per cento su somme vincolate”. “Oggi – spiega ancora Gaziano – invece siamo intorno allo 0,5 per cento, 1 per cento su conti non vincolati, livelli comunque più interessanti rispetto agli strumenti monetari e titoli di stato a breve scadenza, che offrono rendimenti negativi”.
Come scegliere il conto deposito in linea con le proprie esigenze
Per essere scelti di aver scelto il prodotto più vicino alle proprie necessità è bene partire da un confronto a tutto tondo delle diverse opzioni presenti sul mercato. La prima cosa da valutare è il rendimento, oltre alla necessità o meno di vincolare la somma depositata. Inoltre, vanno studiate bene le condizioni previste per l’eventuale necessità di svincolare la somma prima del previsto. Da considerare anche la presenza di eventuali spese e la necessità di pagare l’imposta di bollo. Da non sottovalutare la modalità di erogazione degli interessi, che può essere anticipata o posticipata.