Con la fine del mese di ottobre, è terminato il percorso previsto dal progetto finanziato dalla Regione Lombardia e attuato dal CPL di Lecco (Centro di Promozione della Legalità) in collaborazione con la Provincia e la sezione locale dell’Unicef.
Il penultimo incontro, del progetto chiamato “Promuovere la prevenzione alle ludopatie ed il contrasto al gioco d’azzardo”, iniziato nel mese di settembre del 2017, si è tenuto presso l’Istituto Parini, con la partecipazione degli studenti del Bertacchi, Fiocchi e del Parini stesso. Dopo l’introduzione della referente del CPL, la professoressa Cattaneo, ha preso la parola Giorgio Mazzoleni, educatore del Nucleo Operativo Alcol-dipendenze, il servizio che insieme al Sert si occupa di assistere le persone affette da dipendenza.
Il gioco d’azzardo è ormai diventato una forma di intrattenimento incredibilmente diffusa nel nostro Paese, come dimostrano numerose recenti statistiche.
La facile accessibilità dei casinò online e la possibilità di giocare utilizzando casino bonus che consentono di aumentare il budget a propria disposizione, hanno determinato l’enorme successo dei siti di gioco a distanza e dell’azzardo in generale. Per poter avere un approccio responsabile e controllato al gioco, è necessario sviluppare attività che educhino ed informino i giocatori di oggi e di domani. Ed è stato proprio questo l’obiettivo dell’incontro condotto da Mazzoleni che ha proposto ai ragazzi la simulazione di alcuni giochi d’azzardo, al fine di consentire di sperimentare direttamente le emozioni coinvolte.
Dalla velocità dei giochi alle grafiche accattivanti, dalla speranza di poter vincere all’immediatezza del risultato, i ragazzi hanno potuto toccare con mano tutti gli elementi che costituiscono la grande attrazione dell’azzardo, ma che ne rappresentano anche il maggior rischio.
La conclusione del progetto è stata invece segnata dalla rappresentazione teatrale “Il Giocatore”, scritta e diretta da Diego Paolino, attore e regista teatrale. Lo spettacolo porta sul palcoscenico la storia di Marco Baldini, noto dj radiofonico, che ha vissuto in prima persona la dipendenza dal gioco.
Una recente ricerca svolta dal CNR, sul rapporto tra i giovani ed il gioco d’azzardo, ci ha fornito dati incoraggianti rispetto alla situazione della Lombardia, ed in generale sul Paese, rimane di fondamentale importanza aiutare i giovani a sviluppare un atteggiamento maturo verso il gioco d’azzardo.
In base ai dati del CNR, la percentuale di giovani lombardi tra i 15 ed i 19 anni, che hanno giocato d’azzardo nei 12 mesi precedenti è passata dal 35,7% del 2008 al 32,2% del 2017. In calo anche gli studenti con profilo di gioco problematico che nello stesso arco temporale sono scesi dal 9,8% al 5%. A livello nazionale, il gioco preferito dai giovani è costituito i Gratta&Vinci (64,7%) seguito dalle scommesse sportive in agenzia.
Per quanto riguarda l’accesso ai giochi da parte dei giovani, è da notare che, mentre i casinò online applicano filtri all’entrata impendendo ai giocatori minorenni di poter aprire un conto, lo stesso non si può dire delle forme di scommessa più tradizionali, come quelle sopra citate che rimangono facilmente alla portata dei giovani.
Oltre all’importante attività di prevenzione ed educazione organizzata per i giovani del territorio, Lecco si dimostra “virtuosa” anche da un punto di vista del numero di imprese che operano nel settore del gioco. In controtendenza rispetto sia ai dati nazionali e regionali, il territorio lecchese non ha infatti registrato nessuna crescita nel numero di attività che operano nel settore, secondo quanto evidenziato da un recente rapporto della Camera di Commercio di Milano.