La bastonata l’ha presa, il Partito Democratico di Lecco. E seria. Una sberla che vale tre consiglieri su otto lasciati giù dopo due anni, come dire un clamoroso -37,5%. Roba da dimissioni, se non di massa almeno di alcuni, come minimo da “riflessioni” – quelle subito chieste dai Giovani Democratici locali che hanno fotografato impietosamente gli errori dei vertici Dem di queste parti.
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Ad iniziare dall’assenza di lavoro “di base”, quello stesso che invece le destre sparse hanno fatto, acquisendo così i numeri sufficienti a portare via due dei tre seggi dilapidati dall’ex partitone. Il terzo, è quello preso da una parte della sinistra (a sua volta, guarda che novità, frammentata).