LECCO – Ecco nella sua interezza il Parere col quale l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato boccia “sotto il profilo della compatibilità con le regole” la procedura di affidamento intrapresa dalla Provincia di Lecco ed avallata dai sindaci del territorio, dichiarando la propria contrarietà al coinvolgimento di una società non in linea coi parametri necessari, denunciando il mancato rispetto del requisito dell’attività prevalente e non ultimo dubitando che i provvedimenti assunti possano garantire il controllo analogo.
L’antitrust sanziona infatti la procedura di affidamento in house per la quale “il Giudice amministrativo ha ritenuto che i requisiti di affidamento diretto debbano sussistere al momento dell’affidamento stesso” mentre al contrario la Deliberazione del Consiglio Provinciale prevede “che il Servizio Idrico Integrato nell’ATO di Lecco verrà affidato in house, con separati e successivi atti deliberativi, alla società LRH per un periodo di 20 anni con decorrenza 1° gennaio 2016 a condizione che venga verificato dall’Azienda Speciale Ufficio d’Ambito il perfezionamento degli adempimenti…”.