ESINO LARIO – Il Direttivo dei Pensionati della CGIL del Centro Lago, convocato sui temi dell’attualità della vita quotidiana e delle difficoltà economiche de territorio, ha esaminato e aggiornato le proprie iniziative. Ha confermato la Festa d’Estate 2015, che si terrà a Bellano il 21 Giugno, devolvendo il ricavato sia alla Associazione Volontari del Soccorso Bellanese e alla scuola materna Grossi.
Dopo un anno di gestione commissariale e in vista del 31 maggio, quando ad Esino Lario verrà eletta una nuova Amministrazione comunale, lo S.P.I. CGIL, “coerentemente al proprio impegno di tutela e rappresentanza dei cittadini pensionati, promuoverà le proposte e le iniziative discusse nel recente convegno promosso proprio ad Esino Lario su Vivere in montagna, quale futuro?. “Vogliamo valorizzare la specificità montana, i disagi e le difficoltà di fruizione dei servizi della popolazione – è il commento di Sergio Fenaroli -. Teniamo alla difesa del territorio, al dissesto idrogeologico, al fronte frana di oltre 250 m e profondo oltre 80m alla Vecchia Diga. Inoltre, anche ai Crotti di San Grado in località Bigallo prossimità eliporto si evidenzia un potenziale pericolo di ostruzione al torrente Esino per mancata manutenzione. Poi, vogliamo che si favorisca un rapporto propositivo e di integrazione anche lavorativa con la comunità dei rifugiati dalle guerre e carestie e che vengano ottimizzate le attività economiche e produttive esistenti, rilanciando anche il turismo montano e rivalutando i sentieri storici abbandonati e l’accoglienza dei turisti”.
Tra le altre richieste, non mancano neppure la garanzia della necessaria vicinanza e sostegno alle persone anziane e disabili, con attività attrattive e di coinvolgimento. “Evidenziamo un ulteriore disagio, in quanto ad Esino Lario non c’è un medico di base residente in paese”. Sulla tassazione locale, addizionale IRPEF e tariffe dei servizi, “considerando che il reddito medio pro-capite è inferiore al 19%, è necessario differenziare il prelievo in rapporto alle capacità reddituale familiare, prevedendo l’esenzione sotto i 18 mila euro. Inoltre, si deve favorire in prospettiva la gestione consorziale di servizi e attività di assistenza ed amministrative, superando i confini comunali, potenziando la Comunità Montana”.
Giuseppe Combi