VARENNA – Lo scorso week-end il maltempo che ha imperversato non ha fermato gli amanti del verde. Se le condizioni meteo hanno messo a dura prova la macchina organizzativa della quinta edizione della ormai tradizionale festa varennese di Primavera, non hanno viceversa scalfito l’entusiasmo dei numerosi partecipanti all’iniziativa. Malgrado il sabato fosse partito sottotono e la domenica senza pioggia, ma comunque grigia e fredda, non è mancata una buona partecipazione agli stand in piazza San Giorgio; hanno rassicurato e fatto il pieno le visite guidate – un pullmann di appassionati giunto addirittura dal Piemonte – a Villa Monastero, alla Greenway, agli Orti Sinergici ma soprattutto a Villa Palma, dimora privata per la prima volta aperta al pubblico con il suo giardino, adagiato sulla collina di Vezio. Molto apprezzata “Lievi farfalle del Sol Levante”, mostra dedicata ai ciliegi giapponesi che si è tenuta in Sala De Marchi. Una decina le guide tra giardinieri, vivaisti, architetti paesaggisti e anche uno storico che si è soffermato sull’origine e lo sviluppo delle dimore storiche sul nostro lago.
Soddisfatto Paolo Ferrara, presidente del Garden Club Centro Lago di Como “Laura Isnenghi ed Enrico Cappellini” : “Una sfida vinta, grazie al supporto corale di tutti: Garden Club, Comune di Varenna, Pro Loco, Gruppo Alpini, Provincia di Lecco, famiglie Rivetta e Castelli, le decine di amici e simpatizzanti che ci hanno messo il cuore con entusiasmo e tutti gli espositori che hanno tenuto duro, sotto la pioggia. E credo anche un avanzamento, in un certo senso culturale, legato alle manifestazioni green: come per il Giardino l’acqua – quando moderata – può anche essere una risorsa per il loro svolgimento e non le deve interrompere né far rimandare”.
Molto apprezzata la seconda edizione del “Calendario delle Primavere” – in distribuzione al locale ufficio turistico – e infine, soprattutto dai più piccoli, la presenza insolita e curiosa di due pollai tra gli stand, con una ventina tra galli e galline, di razze insolite e colorate che hanno tenuto banco nella giornata di domenica, col loro piumaggio e chicchirichí squillanti un po’ fuori orario.