MOGGIO – Quasi tutti oggi, e quasi senza distinzioni d’età, possiedono un account Facebook. In Italia il 44% della popolazione (pari a 27 milioni di persone – fonte Wikipedia) è un utente del social network di Mark Zuckerberg. Lo usiamo per rimanere in contatto con persone lontane (o vicine), per condividere foto, video, interessi e anche come fonte di notizie. Ma c’è anche chi lo usa per creare elenchi di donne single.
Questo recente fatto di cronaca lecchese, che ha richiamato l’attenzione di media nazionali – è di ieri il servizio de “Le Iene“ -, non solo ha fatto scalpore per il suo sessismo di fondo, ma soprattutto ha fatto sorgere molti dubbi sulla liceità, dal punto di vista della privacy, di un’operazione del genere, per di più a scopo di lucro. È importante, quindi, mettere al centro il controverso tema della privacy per cercare di avere un uso consapevole di questo social.