COMO – Dopo il voto del febbraio del 2014, i cittadini elvetici potrebbero essere chiamati, di nuovo, a esprimersi sul delicato tema della chiusura dei confini rispetto alla manodopera straniera. Lo scrive Roberto Canali sul quotidiano Il Giorno. A un anno e mezzo dal referendum, dove si parlava di regolamentazione dei rapporti con l’UE che ha minacciato di bloccare il trattato di Schengen anche per merci e valuta, adesso la parola passerà di nuovo alle urne, per una nuova consultazione sempre sul tema dei contingenti all’immigrazione.

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