MANDELLO DEL LARIO – È stata una ispezione in piena regola quella effettuata questa mattina dalla Polizia alla Gilardoni Raggi X di Mandello. Ma oltre a decine di agenti e rappresentanti della Questura lecchese, a sorpresa si sono presentati in azienda anche gli inviati della ATS (quella che fino a ieri si chiamava ASL, l’azienda sanitaria insomma) e dell’Ispettorato del Lavoro.
Sarebbero stati visitati gli uffici, in particolare quello del Personale e la direzione aziendale. Assente la titolare Cristina Gilardoni, quest’ultima sarebbe stata accompagnata in fabbrica a metà mattina. Manca ancora una nota ufficiale della Questura ma sembra che durante i controlli sia stato acquisito diverso materiale cartaceo ed elettronico, un’ampia documentazione riferita in particolare proprio alla gestione del personale (circa 140 i dipendenti dell’azienda mandellese). Quasi tutti i cento lavoratori oggi nella struttura sono rimasti “bloccati” all’interno della Gilardoni mentre era in corso l’ispezione, con pochissime eccezioni.
In tarda mattinata la conclusione del “blitz”, un evento senza precedenti nella storia della famosa realtà produttiva che proprio in questi mesi sta vivendo rapporti difficili con le organizzazioni sindacali – ma pure con il sindaco Fasoli. Recentemente, un incontro in prefettura era stato disertato dalla titolare.
E mentre i sindacalisti appaiono spiazzati dalla clamorosa operazione di oggi, lo stesso Riccardo Fasoli parla in serata di una verifica della Polizia “che potrebbe avere a che fare con le difficoltà interne all’azienda”. Ma “se alla Gilardoni si dimostrerà che tutto è in regola allora sarà anche meglio”.
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