LECCO – Le tute blu hanno un nuovo contratto. È durato quasi un anno la contrattazione tra Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil Uilm con Federmeccanica, ma alla fine è stato trovato l’accordo per il triennio 2017-2019. Festeggiano quindi i migliaia di lavoratori lecchesi del settore metalmeccanico.

“Abbiamo l’ipotesi di accordo e ora dovranno essere i lavoratori ad approvarla – spiega Diego Riva, Fiom Cgil –. Tutto questo grazie anche alle mobilitazioni che sono state organizzate qualche mese fa”. Con questo nuovo accordo si sono mantenuti i due livelli di contrattazione, ma soprattutto i lavoratori dovrebbero recuperare il 100% dell’inflazione e si introdurranno forme aggiuntive di welfare.

“La proposta precedente toglieva valore al contratto nazionale e nel Lecchese toccava solamente il 2% dei dipendenti – afferma Giorgio Ciappesoni, Fim Cisl –. Però siamo riusciti a far cambiare idea agli imprenditori”. I sindacalisti hanno definito il contratto “innovativo” perché è presente il welfare contrattuale aggiuntivo e inoltre saranno i lavoratori a esprimersi entro il 21 dicembre per promuoverlo o bocciarlo.

Il prossimo marzo, inoltre, i lavoratori riceveranno 80 euro lordi una tantum a copertura dell’anno appena trascorso, dato che il contratto nazionale era scaduto.