LIERNA – Si è tenuto mercoledì 3 giugno il commiato dalla scuola primaria e lo hanno voluto fare in modo originale ed autentico. Gli alunni della classe 5^ della Primaria di Lierna sono stati protagonisti di uno spettacolo suggestivo e commovente utilizzando la lingua italiana dei segni (LIS). La serata si è sviluppata con l’ausilio di video che hanno rievocato i momenti salienti del loro percorso scolastico con l’ausilio di foto e intervallate da pensieri tutti tradotti anche nella LIS, tra cui anche dei testi di canzoni, poi interpretati coralmente. L’effetto è stato di indubbia suggestione e visibilmente commossi gli astanti presenti nella sala gremita dell’oratorio.
L’uso della LIS nasce dal bisogno di includere una bambina sorda nel gruppo classe e nella comunità liernese già dal 2011. Il progetto inizialmente nasce in collaborazione tra ASL di Lecco, l’Istituto Comprensivo Mons. Vitali sede di Lierna, lo studio Rosi Paonessa che si occupa oltre che di consulenza e formazione aziendale anche di interventi pedagogici anche con l’uso della lingua dei segni. Il coordinatore e formatore del progetto Andrea Riva ha coinvolto nel progetto le insegnanti (Daniela Menetti, Silvia Maggioni, Lena Maglia), l’educatrice professionale Susanna Meregalli, la logopedista Maura Sala e la famiglia e tutto il gruppo classe dell’alunna predisponendo interventi formativi specifici al fine di trasferire quelle competenze utili all’apprendimento della lingua dei segni che si potesse utilizzare nella vita scolastica di tutti i giorni.
L’esperto Andrea Riva si è avvalso di una metodologia ludico-esperieniziale con i bambini proprio per accelerare il processo di apprendimento. Il progetto si è svolto per tutta la durata di ogni anno scolastico da ottobre a giugno con lezioni di due ore la settimana con i bambini e un’ora con gli adulti; questa differenza si situa dentro una logica di differenziare le metodologie di docenza e per rinforzare quanto appreso durante le ore e poi praticare la LIS durante la settimana in autonomia. Il progetto ha ottenuto gli obiettivi preposti ovvero quello di permettere alla bambina di integrarsi perfettamente con la compagine scolastica e la comunità a cui è relata, soprattutto la LIS ha favorito esponenzialmente l’apprendimento della lingua vocale, infatti i progressi della bambina sono stati sbalorditivi e quasi insperati.
La forza di questi risultati sono da ricercare nella capacità di creare una sinergia forte tra le famiglie degli alunni che hanno sempre sostenuto questo progetto, il corpo docente che ha saputo utilizzare sapientemente come risorsa tutto il gruppo classe dei compagni tanto da normalizzare una condizione particolare quale è la sordità, i professionisti che con la bambina quotidianamente lavorano come la logopedista e l’educatrice e anche l’accettare una sfida così impegnativa e non priva di difficoltà che Riva ha dovuto e saputo coordinare e gestire.