LIERNA – “Chiediamo che l’indennità del sindaco, pari a circa 1.300 euro mensili, venga ridotta del 50% e che la metà restante venga destinata al parroco di Lierna a sostegno dell’iniziativa annunciata a favore di una famiglia di profughi ospitata dalla parrocchia o alla Prefettura di Lecco quale contributo di solidarietà ai profughi ospitati provvisoriamente in località Bione. Inoltre chiediamo che il 50% dell’indennità degli assessori e del gettone di presenza dei consiglieri comunali venga destinato alle medesime finalità”.
Ad avanzare la richiesta è il capogruppo della lista civica Vivere Lierna Nunzio Marcelli, alla luce di una serie di considerazioni. “Come prevede lo Statuto del Comune , in qualità di consiglieri comunali abbiamo chiesto un piccolo spazio all’interno della struttura comunale con una scrivania e un accesso alla stampante – è il commento di Marcelli -. Il sindaco ha risposto che non c’è lo spazio. Sempre come prevede lo Statuto, abbiamo suggerito che la presidenza delle commissioni fosse assegnata alla minoranza, ma la maggioranza non ha accettato. Abbiamo chiesto anche di poter avere uno spazio auto o moto all’interno del parcheggio, ma il sindaco ha risposto che andare a piedi fa bene alla salute. Ma forse per gli altri consiglieri non vale”.
I consiglieri di minoranza sono contrariati anche per le mancate risposte scritte sollecitate al primo cittadino in merito alle interrogazioni presentate, per l’assenza di Edoardo Zucchi a “importanti incontri in cui si dibattevano temi importanti per la nostra comunità”, per la negazione dello spazio e della parola ai consiglieri comunali di minoranza durante il Consiglio comunale, nonchè per “l’incapacità di gestire l’assemblea pubblica” e la negazione della possibilità di audio- o videoregistrare le sedute.
“I provvedimenti deliberati da questa giunta sono, a nostro avviso, inadeguati ai bisogni della nostra comunità – prosegue Marcelli -. I tempi di approvazione dei provvedimenti sono senza precedenti, così come i richiami delle autorità sovracomunali. E anche l’incapacità di gestione delle risorse comunali è evidente. Il sindaco, che dovrebbe essere il sindaco di tutti, non dimostra di essere tale, ancor più se si considera che rappresenta l’espressione di una minoranza di liernesi, in quanto votato da 672 su 1.881 cittadini (35,72 %), mentre 1.209 liernesi (64,27 % ) non l’hanno votato”.