LIERNA – Vernerdi’ 27 marzo, presso l’istituto scolastico del paese, si è svolto il secondo appuntamento in programma per il 2015 promosso dall’Associazione Culturale Giannino Castiglioni, dal titolo Pescatori del Lago di Como: un mestiere antico che si rinnova.
Ospiti il Professor Massimo Pirovano, antropologo, direttore del museo etnografico di Galbiate e autore del documentario proiettato durante la serata, e Piero Barutti, pescatore professionista di Mandello del Lario, proveniente da una famiglia che, da generazioni, porta avanti come attività la pesca nel nostro lago.
“Il film è dedicato alla pesca professionale nel territorio lariano, un’attività antichissima eppure poco nota ai contemporanei – è stato il commento di Pirovano -. Questo mestiere, pur avendo ridotto negli ultimi decenni la sua presenza, rappresenta una risorsa economica e culturale importante sul Lago di Como”.
La pesca, infatti, è una delle attività più antiche dell’umanità, che molti, persino in una regione ricchissima di laghi e di corsi d’acqua come la Lombardia, associano soltanto alla pratica del mestiere sul mare. “Eppure i pesci di lago rappresentano una risorsa gastronomica particolare e gustosa, che merita di essere conosciuta nell’anno di Expo 2015, grazie al lavoro di coloro che pescano per vivere, anche sul lago di Como”.
Al termine della proiezione, molto apprezzata dal numeroso pubblico presente, Pirovano ha intervistato Barutti, che ha affascinato tutti con racconti e aneddoti sul proprio lavoro, ricordando come sia fondamentale ed importante la conoscenza tramandata di generazione in generazione per ottenere risultati e soddisfazione. L’evento si è concluso con la proiezione di vecchie fotografie di pescatori liernesi, che spaziano dal 1900 al 1960, emozionando molti presenti che hanno riconosciuto nei personaggi apparsi parenti o amici, ricordando la loro infanzia e i sentimenti che li legavano.
Giovanni Conca